Scheda di Approfondimento
ANATOCISMO NEI MUTUI
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L'anatocismo corrisponde alla capitalizzazione di interessi (ossia, trasformazione di interessi in capitale) cioè al calcolo di interessi su interessi precedentemente maturati. Tale concetto si contrappone alla semplice contabilizzazione di interessi (ossia, mantenimento di interessi in forma separata dal capitale) e al conseguente calcolo di interessi, senza la considerazione di interessi precedentemente maturati.

Nell'ordinamento italiano, il fenomeno dell’anatocismo è disciplinato dall'art.1283 del Codice Civile, che recita testualmente: “In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi”. Tale articolo prevede quindi il divieto di anatocismo, salvo la presenza di un’azione giudiziale, un accordo tra le parti interessate oppure una non meglio identificata mancanza di usi contrari.

La presenza del fenomeno anatocismo è spesso riconosciuto nei conti correnti bancari, ma relativamente ai mutui tale fenomeno è conosciuto limitatamente all'applicazione del tasso di mora.

Contrariamente a quanto ricorre nelle sentenze, nei mutui è presente il fenomeno dell’anatocismo, legato al tipo di regime finanziario applicato, quindi agli algoritmi utilizzati per la stesura del piano di ammortamento, indipendentemente dalla metodologia di rimborso del mutuo (“francese a rata costante”, “italiano a quota capitale costante” .... ).

Nella realtà operativa, per la quasi totalità dei mutui “alla francese” concessi da Istituti di credito, vengono utilizzati algoritmi di calcolo basati sulle leggi finanziarie del regime della capitalizzazione composta e ciò comporta, escludendo il caso banale di un mutuo uniperiodale, la presenza di anatocismo, conseguenza della caratteristica di scindibilità delle leggi finanziarie di tale regime.

Potendo considerare la struttura di un mutuo del tutto assimilabile alla struttura di una operazione finanziaria (Conto Corrente), nella quale viene inizialmente contabilizzata l’operazione (negativa) di prestito dell’importo mutuato e, successivamente, registrate le operazioni (positive) di versamento delle rate di rimborso, risulta evidente come, operando nel regime finanziario della capitalizzazione composta, a ogni scadenza, contemporaneamente all’accredito in conto dell’importo della rata, venga effettuato l’addebito dell’importo della quota interessi, calcolata sul debito residuo relativo alla scadenza precedente (accreditando, in sostanza, la sola quota capitale, ossia la differenza tra la rata e la quota interessi). Operando in questo modo, ciascun debito residuo del mutuo, sul quale sarà calcolata la successiva quota interessi, risulterà comprensivo degli interessi del tempo corrente (e quelli di tutti i tempi precedenti), generando il calcolo di interessi su interessi maturati in precedenza ovvero la capitalizzazione degli interessi (anatocismo).

Per la stesura di un piano di ammortamento in capitalizzazione semplice è necessario ricordare come gli interessi maturari nel tempo, possono essere contabilizzati ma devono essere pagati solo al termine alla scadenza del mutuo, a differenza del regime in dove gli interessi maturati vengono pagati alla scadenza di ogni singolo periodo con un costo per il contraente dovuto al pagamento anticipato.

Nel caso della capitalizzazione semplice, le quote interessi sono ugualmente calcolate sul debito residuo relativo al tempo precedente, ma, a differenza della formula utilizzata nel piano in capitalizzazione composta, al fine di non pagare interessi contenenti interessi maturati (che produrrebbero ulteriori interessi) e, al tempo stesso, effettuare il loro pagamento contestualmente al pagamento della rata (di cui ne costituisce una parte), è giusto pagare il loro valore attuale, in capitalizzazione semplice, per il tempo intercorrente tra l’epoca di pagamento e il tempo finale (tempo nel quale tali quote interesse non attualizzate si sarebbero comunque dovute pagare).

Di recente abbiamo presentato il modello per la stesura del piano di ammortamento in capitalizzazione semplice che è stato pubblicato sulla rivista "Le controversie Bancarie" - Numero 10 di Giugno 2018 e i relativi complementi nei numeri 11 e 13.

Nel piano di ammortamento vedremo inserite due nuove colonne rispetto ai classici piani:

  • Coefficiente di attualizzazione per determinare il valore dell'interesse calcolato al termine del mutuo, al tempo della rata.
  • Interesse calcolato al tempo della rata (ottenuto per prodotto dell'interesse maturato per il coefficiente di attualizzazione.

Proviamo a illustrare quanto appena detto con un esempio numerico. Piano di ammortamento “alla francese” in capitalizzazione semplice:

  Importo Iniziale del Prestito:
  Durata dell'ammortamento:
  Frazionamento delle Rate:
  Numero Rate del piano di Ammortamento:
  Tasso Nominale e periodale di Interesse:
  Formula per la determinazione del coefficiente di attualizzazione:

Alcune considerazioni sul piano di ammortamento precedente:

La stesura del piano è conseguenza della relazione, secondo cui le quote interessi sono calcolate sul debito residuo relativo al tempo precedente, considerando il loro valore attuale, in capitalizzazione semplice, per il tempo intercorrente tra l’epoca di pagamento e il tempo finale (tempo nel quale tali quote interesse non attualizzate si sarebbero dovute pagare).

E' rilevante il fatto che, a scadenza, la somma degli interessi non attualizzati (56151.65) coincida con il montante degli interessi attualizzati: è ovvio che tale coincidenza deriva dalla verifica del principio di equivalenza finanziaria.

L’attuale rivisitazione del modello, consente alla quota interesse anticipata (secondo il regime finanziario della capitalizzazione semplice), di poter essere pagata al tempo di scadenza della rata, per un importo finanziariamente equivalente all’intera quota interessi, pagabile al termine dell’operazione finanziaria.

La coerenza di tale ragionamento è ribadita dal fatto che la combinazione delle due ipotesi (rata calcolata secondo le leggi della capitalizzazione semplice e quote interessi definite in termini anticipati) comporta la chiusura del piano di ammortamento (infatti, sia il valore attuale in capitalizzazione semplice delle rate, che la somma delle quota capitali, coincidono con l’importo del prestito).

A conferma del fatto che la scindibilità delle leggi finanziarie del regime della capitalizzazione composta genera interessi anatocistici nell’ammortamento di un mutuo “alla francese”, si effettua un’ulteriore analisi del fenomeno (non presente nel Libro, ma presente nel Manuale), mediante la scomposizione delle quote interessi nelle due componenti: interessi sulla sorte capitale e interessi su interessi precedentemente maturati. La finalità dell’analisi è, oltre a quella di dimostrare ulteriormente l’esistenza degli interessi anatocistici in un piano di rimborso in capitalizzazione composta, quella di quantificarne la consistenza e di evidenziare il percorso necessario per la sua eliminazione. A tale scopo vengono introdotte tre ulteriori colonne, contenenti le seguenti grandezze:

  • interessi non anatocistici, dati dal prodotto del debito residuo in c/capitale, relativo al periodo precedente, per il tasso di interesse periodale,
  • interessi anatocistici, dati dal prodotto del debito residuo in c/interessi, relativo al periodo precedente, per il tasso di interesse periodale (tali interessi risultano complementari degli interessi non anatocistici, rispetto alla quota interessi dello stesso periodo),
  • somma degli interessi anatocistici, data dalla somma progressiva degli interessi anatocistici.

Sul precedente piano è possibile effettuare la seguente analisi sui debiti residui e :

Con riguardo alla quota interessi del tempo 3, risulta evidente come 4.690,01 risulta pari a 4.197,57 (interessi non anatocistici) + 250,00 (interessi anatocistici del tempo 2) + 229,94 (interessi anatocistici del tempo 3) + 12,50 (interessi anatocistici del tempo 3 sugli interessi anatocistici del tempo 2).

Anatocismo e Ammortamento di mutui "alla francese" in capitalizzazione semplice
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Anatocismo e ammortamento di mutui alla francese:
Manuale per le professioni di Magistrato, Dottore Commercialista e Avvocato
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Rivista: Le Controverse Bancarie Num. 10
Rivisitazione del modello di calcolo dell'ammortamento "alla Francese" di un mutuo in capitalizzazione Semplice
di An. Annibali - C. Barracchini - Al. Annibali - F. Olivieri
by AlexA