Scheda di Approfondimento
REGIME DI CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE
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Il regime finanziario della capitalizzazione semplice, si differenzia da quello della capitalizzazione composta, perché il calcolo degli interessi di un operazione finanziaria avviene solo sul saldo formato dal versamento o prelevamento di capitali ai diversi istanti, ma mai dalla capitalizzazione degli interessi maturati durante un qualunque intervallo dell’operazione stessa.

Gli interessi maturati possono essere ovviamente calcolati ai vari istanti ma non devono mai essere aggiunti (o sottratti) al saldo e formare quindi, nel successivo intervallo, nuovi interessi calcolati sui vecchi interessi (anatocismo).

Nel caso gli interessi venissero utilizzati “capitalizzati” per il calcolo di successivi interessi si rientra nel caso del regime della capitalizzazione composta, che è affetta da anatocismo.

Il regime della capitalizzazione semplice acquisisce notevole interesse nell’ambito dell’ordinamento italiano nel momento in cui l’articolo 1283 del codice civile lo indica come unico accettabile nel calcolo degli interessi.

Il calcolo dell’interesse maturato dal un capitale iniziale, al termine del periodo in capitalizzazione semplice :

Il montante complessivo al tempo

Che nel caso di versamenti ai tempi 1,2,3,..,n il montante complessivo al tempo finale sarà dato da

Il montante quindi dipende solo dai capitali accomulati nei diversi periodi e dagli interessi maturati dal capitale per i periodi di precedenti di competenza.

Da l’espressione del montante complessivo discendono alcune considerazioni:

  • In montante finale, è la somma delle singole quote capitali moltiplicate per il tasso di interesse, per il periodo intercorso dal loro accredito al tempo
  • Le quote interessi sono funzioni lineari del tempo e delle quote capitali. Non ci sono termini in cui la quota interessi appare in potenza.

La formula di calcolo del montante al tempo n è anche l’espressione per un operazione di rimborso di un finanziamento. In questo caso il termine rappresenta il capitale iniziale, il montante finale deve essere uguale a 0 ed i termini     rappresentano le rate versate.

Nel piano di ammortamento di un mutuo, sia cheesso sia Francese o Italiano, si suole pensare che una parte della rata versata sia a compenso della quota interessi ed un altra alla diminuzione del debito residuo.

Erroneamente da questa ipotesi molti deducono che essendo stati pagati gli interessi,il successivo calcolo degli interessi sia senza anatocismo (interessi calcolati sugli interessi) e che il regime applicato sia quello della capitalizzazione semplice.

Nella capitalizzazione semplice ogni rata partecipa integralmente all’incremento o decremento del montante e l’interesse prodotto dipende solo dalle quote capitali precedenti.

Per la corretta interpretazione è utile capire l'esatta sequenza temporale delle azioni all'atto di un pagamento di una rata:

  • 1. Addebito dell’interesse sul debito residuo.
  • 2. Accredito dell'intero importo della rata.

Dal momento dell'addebito dell'interesse, nel successivo periodo, verranno calcolati interessi sugli interessi. Siamo nel caso della capitalizzazione Composta.

Nella capitalizzazione semplice, l'interesse non può essere addebitato al termine di ogni singolo periodo ed il calcolo delle successive quote interessi deve essere fatto sul saldo dei prelievi/versamenti.

  Scheda - Anatocismo nei Mutui

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by AlexA